Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

 

Anno accademico 2010-2011

 

Laurea Magistrale in

Editoria, Informazione e Sistemi Documentari

 

 

 

Newspaper movie:

quando la realtà entra in scena.

Il lato cinematografico del giornalismo.

 

 

 

 

Autore: Sabrina Giovanelli

Relatore: Bianca Maria Marchetti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto della tesi: la ricerca approfondisce il tema del giornalismo al cinema. Nello specifico, si focalizza sul newspaper movie, un particolare genere cinematografico che ha reso protagonista il mondo dell’informazione. Si è osservato passato, presente e futuro della vita cinematografica del giornalismo, nelle sue fasi positive e negative, infatti, dal giornalista buono, la voce del popolo, il garante della democrazia, si è passati al giornalista cattivo, senza scrupoli, una casta prodotta dall’avvento della tv. Tra questi due estremi, si collocano i reporter e gli inviati di guerra, pronti ad affrontare la morte pur di scoprire la verità.

Nel momento in cui l’eccesso di informazione audiovisiva rende il quarto e il quinto potere strumenti pericolosi, la settima arte riacquista dignità e assume il nobile compito di documentare la realtà. Si assiste così al trionfo degli odierni docufilm, in cui è evidente la relazione tra cinema e giornalismo, aspetti analizzati insieme ad esperti del settore. Questi film documentari assumono una funzione informativa e sociale, portano sullo schermo eccellenti inchieste, spesso però devono affrontare impedimenti e critiche varie, proprio come accadde per i film neorealisti. Si deduce che il cinema dimostra la sua naturale inclinazione alla cronaca e al reportage, già nel momento in cui inizia a documentare la vita quotidiana. Questa originaria tendenza realistica rivive nei docufilm del cinema contemporaneo che rappresentano la fase più moderna ed interessante del newspaper movie, anche se non ancora la più matura, soprattutto a livello estetico.

Nell’attuale società mediatica, informazione e multimedia vivono in simbiosi, perciò si sviluppa un nuovo parallelismo tra cinema e giornalismo: come caparbi giornalisti si sono battuti per difendere la libertà d’informazione, così valenti registi si sono impegnati pur di garantire la libertà di espressione del cinema. Anche se con modi e tempi diversi, giornalista e regista condividono lo stesso obiettivo: indagare la realtà, comprenderla e raccontarla al pubblico. Una realtà che può sia coincidere, che contrastare con quella dello spettatore. Oggi come ieri, infatti, rimangono dei dubbi: realtà o finzione?, documentare o documentire?. Domande che, rispetto al passato, cambiano solo nella forma ma non nel contenuto e tuttora faticano a trovare una risposta adeguata, continuando ad alimentare interesse e curiosità verso i nuovi scenari del cinema contemporaneo, i cui principi tendono a coincidere proprio con quelli del giornalismo d’inchiesta.

Metodologia: la prima parte del lavoro è di tipo concettuale, riprende saggi classici, si concentra su teorici che hanno approfondito il rapporto tra cinema e realtà: dai Lumière, ai padri del documentario come Robert Flaherty, Dziga Vertov e John Grierson, al Neorealismo italiano di Cesare Zavattini, Guido Aristarco e Luigi Chiarini, fino al confronto tra André Bazin e Sigfried Kracauer. Questa iniziale panoramica teorica sulle origini realistiche del cinema, si rivela necessaria per comprendere le basi dei nuovi scenari cinematografici.

La seconda parte della ricerca è dedicata all’analisi iconografica della figura del giornalista sullo schermo, di cui si osserva: abbigliamento, ambiente, strumenti e simboli del mestiere, formazione professionale e peculiarità. Sono state analizzate numerose scene di alcuni film-simbolo del newspaper movie (Quarto potere, L’alibi era perfetto, Quando la città dorme, F for Fake, Professione reporter, Quinto potere, Tutti gli uomini del Presidente, Salvador, Ilaria Alpi, Fahrenheit 9/11, Fortapàsc, Videocracy, Draquila), scelte sia per le loro caratteristiche figurative, che narrative.

I contenuti multimediali, usati come chiave di lettura, sono stati inseriti nei 2 DVD illustrativi, allegati alla tesi, realizzati per creare un percorso parallelo di lettura e visione, tale da rendere la ricerca il più chiara e completa possibile. Si è curato il layout dei DVD, il menù principale è stato suddiviso per pellicole, disposte in ordine cronologico e contenenti le scene numerate a cui si fa riferimento nelle parti testuali. Conclude la ricerca, un’aperta riflessione sul cinema contemporaneo, incentrata sulle questioni emerse durante le interviste a Sabina Guzzanti e Fiorangelo Pucci. Il contributo di entrambi è incluso nel DVD 2, alla voce contenuti extra.

 

 

 

Dati dell’autore

 

Nome e Cognome: Sabrina Giovanelli

Indirizzo e-mail: sabrina.giovanelli@libero.it

 

 

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